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Promuovere le pari opportunità e favorire l’eliminazione delle discriminazioni di genere è l’obiettivo del protocollo d’intesa tra Comune di Catania e Coordinamento donne delle Organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, che la Giunta presieduta dal sindaco Enzo Bianco ha approvato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. 
“Un atto concreto – ha detto il Sindaco –  per avviare uno stretto rapporto di collaborazione con  organizzazioni che da sempre denunciano discriminazioni e disuguaglianze in ambito lavorativo e perseguono il riconoscimento di diritti, come quello della flessibilità per una giusta conciliazione fra tempi di vita e lavoro, che è uno dei nostri obiettivi”.
“Il sindaco Bianco – ha sottolineato l’assessore Scialfa –  ha voluto nell’ambito delle pari opportunità avviare un lavoro di squadra con chi ha chiesto di partecipare alle attività messe in campo anche dal mio assessorato, a favore delle donne. Abbiamo fatto un ottimo lavoro condiviso con le sindacaliste della Cgil con Margherita Patti e Angela Battista, della Cisl con la segretaria Rosaria Rotolo e Cristina Squillaci, della Uil con Cesira Ieni e della Ugl con Giusi Fiumanò. Si tratta di un ventaglio di iniziative molto articolato, che si arricchirà del progetto di azioni rivolte alla tutela delle donne che operano all’interno della nostra amministrazione, relative all’attuazione del comitato unico di garanzia,  o del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, o ancora del prosieguo nelle scuole di progetti di formazione, di ascolto e di soluzione di eventuali problematiche o della creazione di asili e scuole nei luoghi di lavoro. Ringrazio l’assessore Angelo Villari, che ha promosso l’intesa con le sigle sindacali del coordinamento donne”.
“Dopo varie riunioni attorno al tavolo inter-istituzionale – afferma in una nota congiunta il Coordinamento donne di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – abbiamo posto un’attenzione significativa non solo per quanto riguarda la lotta alla violenza alle donne, ma anche per quella alle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro. Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione del protocollo, soprattutto perchè arriva in occasione della Giornata contro la violenza alle donne, che rende particolarmente simbolico il raggiungimento di questo obiettivo. Adesso tradurremo nel concreto gli atti previsti nel protocollo tra mondo sindacale ed enti pubblici”.
Questi i principali punti del protocollo:
-costituire una rete in grado di sviluppare iniziative con lo scopo di attivare un circolo virtuoso che coinvolga tutti nella rimozione effettiva di meccanismi discriminatori e nella realizzazione delle pari opportunità e al fine di prevenire ogni forma di discriminazione;
-attuare all’interno dell’ente locale percorsi formativi per gli operatori e le operatrici presenti  sul territorio e per tutti coloro che all’interno dell’ente svolgono un ruolo di presidio dei diritti, al fine di acquisire competenze e informazioni utili a riconoscere e segnalare casi di discriminazioni di genere;
-attivare percorsi di divulgazione e conoscenza sui temi dei diritti del lavoro e della tutela della maternità e della parità, contro le discriminazioni di genere con particolare riferimento al rientro al lavoro dopo la maternità;
-promuovere azioni per l’emersione di fenomeni di discriminazione diretta e indiretta e promuovere gli interventi previsti dalla normativa in materia; 
-attuare una forte campagna di sensibilizzazione e informazione, rivolta in particolare alle lavoratrici straniere, sui diritti e sulle tutele della condizione di lavoratrici-madri;
-partecipare attraverso accordi di partenariato, ai bandi che stanziano risorse per i progetti di conciliazione, pari opportunità, azioni positive e piani tempi e orari;
-costituire un tavolo per sviluppare accordi territoriali di genere tra i soggetti firmatari e a cui saranno invitati, sulla base dell’argomento trattato, rappresentanti delle Confederazioni datoriali rappresentative sul territorio, dei centri per l’impiego, dei consultori, delle asp e del privato sociale e degli enti pubblici del territorio, istituti scolastici e mondo della scuola in genere.

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