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Di Cristina Squillaci

Si è tenuta oggi, presso i locali del Teatro Stabile di Catania, l’importante iniziativa della CGIL Sicilia.

Dopo l’apertura a cura di Luigi Tabita, Responsabile del Dipartimento Artiste e Artiste SLC CGIL per la Sicilia, degli attori Deborah Bernardi, che ha recitato un monologo ispirato a Sette Minuti di Stefano Massini e Nicola Costa, che ha dato voce all’ultimo discorso di Giuseppe Di Vittorio, sono state le parole del Segretario Regionale Alfio Mannino a dare avvio al confronto tra i presenti.

Una prova muscolare estiva?
“Ringraziamo chi è intervenuto oggi. Il fatto di essere qui e di non aver mai lasciato il campo dice che la Sicilia ha ancora desiderio di cambiamento. Non una prova estiva, dunque, ma un volerci essere, sempre.
La crisi economica e sociale che stiamo vivendo è antecedente al Covid ma ha consegnato comunque grandi opportunità alle politiche economiche.
L’auspicio è che davanti alla profondità della crisi arrivino finalmente, anche in vista delle prossime consultazioni elettorali, le risposte che non si sono avute sino ad oggi.
Sanità, Scuola, Ricerca: la CGIL vuole mettere in campo una strategia che miri al riscatto della nostra popolazione. -prosegue Mannino- la Sicilia è consapevole che solo liberandosi dalla mafia potrà avviare un processo di sviluppo serio e credibile.”

Presenti numerosi e giovani Delegate e Delegati di tutte le Categorie che hanno messo a fattor comune storie, lotte sindacali, situazione attuale e speranze future.

A chiudere, il lungo e tanto atteso intervento di Maurizio Landini. “Necessario aprire un dialogo in Parlamento, alzare la soglia dei 200 euro che sono già stati dati, che sia esteso il bonus energia, che si risolvano le problematiche di mutui ed affitti. Si dovrà favorire le politiche energetiche perché non c’è piano industriale che terrebbe, oggi, in assenza di queste. I percorsi di energia sostenibile ci consentiranno di avere una prospettiva ma se non si inizia ad utilizzarli adesso resteremo schiavi di gas e petrolio, energie che destabilizzeranno il pianeta.
Prospettiva, qualità ed innovazione-conclude Landini- sono elementi imprescindibili e se oggi abbiamo dei salari bassi è perché siamo davanti ad una precarietà del lavoro che è generata anche da questa assenza. Appalti, subappalti, cooperative che determinano competizione e guerre sui prezzi senza tutele e diritti dei Lavoratori”.

A fine lavori abbiamo incontrato il Segretario Generale della SLC Gianluca Patanè che riassume con queste parole l’iniziativa conclusa: “Momenti intensi di profondo dibattito ma ammorbiditi dall’emozione delle parole dei Delegati ogni giorno in campo. La Cgil è dei Rappresentanti e dei Lavoratori che ogni giorno lottano consapevoli dello scenario futuro siciliano che deve mutarsi in un quadro a tinte forti e sicure. Le sbavature mafiose, i clientelismi e le raccomandazioni non giovano e non aiutano. Si devono creare cabine di regia condivise, utilizzare i fondi, progettare insieme ed andare avanti. La SLC ha scelto per questo, oggi, di dare voce ai nostri Artisti perché nessuno come loro, attraverso l’arte ed il rimando mediatico che essa offre, poteva dipingere meglio il contesto attuale. Non resteremo la popolazione dei mille euro al mese, nessuno può fermare il percorso di consapevolezza raggiunto oggi nella nostra isola”.

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