di Cristina Squillaci
“Sono 104 le donne vittime di femminicidio in Italia dall’inizio dell’anno. Le vittime del 2021 sono 101 ma oltre queste ci sono i nomi di chi è stata picchiata, insultata, offesa. La media è di otto Donne uccise al mese; Donne, Donne private del Diritto di esprimere e vivere la propria esistenza nel modo a loro più congeniale- queste le parole del Segretario Generale della Slc Cgil di Catania Gianluca Patanè- e questo dato non è confortante. Nonostante il fatto che le denunce aumentino tante donne continuano ad essere vittime di ogni forma di violenza, da quella meramente verbale a quella fisica. Occorre inasprire le pene ma anche attivare sportelli di ascolto che sostengano in tutto il gravoso iter che va dalla presa di coscienza del problema reale alla denuncia alla presa in carico del problema da parte delle forze dell’ordine. Il problema non è solo italiano e coinvolge anche le comunità di stranieri che ormai vivono e lavorano in Italia da tempo”.
Questi ed altri i temi discussi oggi dal Coordinamento Donne della Cgil di Catania cui era presente parte della delegazione delle RSU e del Direttivo Provinciale della Slc di Catania.
