di Cristina Squillaci
“È stato un anno lungo, arzigogolato dalle soddisfazioni che arrivano ogni giorno ma denso di acquitrini di vertenze lunghe e legalmente farraginose. Le più complesse sono quelle, non concluse, Almaviva ed STS.
Per la prima non ci sono previsioni sugli scenari futuri, è necessario che anche la politica faccia il suo pezzo. Abbiamo sollecitato il Ministero e scenderemo presto in piazza. Su STS stiamo lavorando per mantenere il perimetro occupazionale nonostante il manifesto ostruzionismo aziendale nel trovare soluzioni condivise.
Catania ha, oggi più di ieri, grandi opportunità legate a settori che, come quello del turismo, confermano una crescita esponenziale di visite in ogni periodo dell’anno. Si deve iniziare a progettare delle reti che, di riflesso, garantiscano lavoro a tutti i comparti. Ospitare vuol dire offrire spettacoli teatrali, presidi su musei e biblioteche, guide, operatori di call center che supportino nelle scelte, strutture alberghiere e di ristorazione, promozione dei prodotti locali. La politica deve prima appropriarsi di coscienza e responsabilità individuale. Non si può rappresentare gli altri se non si conosce la materia e se non si agisce nell’interesse della collettività. La Slc Cgil congiuntamente a tutte le Federazioni e sotto la guida di Carmelo De Caudo ha fatto e continuerà ad offrire proposte concrete. Catania è una città unica nel suo genere ma è stata data in pasto a interessi individuali per troppi anni. I fondi non sono stati utilizzati ed è arrivato il momento di cambiare questa situazione. Il mio augurio?
Non smettere mai di denunciare ciò che è ingiusto, capire prima di parlare, comprendere l’importanza di mantenere ciò che si ha. Alle famiglie dei lavoratori in crisi il mio augurio più grande. Ho lavorato fino ad oggi e continuerò a farlo. Sono con tutti voi, buon 2023”