Continua assiduo il volantinaggio e il confronto nei luoghi di lavoro da parte di CGIL e UIL con i lavoratori in occasione dello sciopero generale del prossimo 16 dicembre contro la manovra iniqua e sbilanciata del Governo Draghi.
Presenti i Segretari Generali Provinciali SLC CGIL E UILCOM UIL, che unitamente alla Segreteria Provinciale SLC e alla Camera del Lavoro della CGIL di Catania, insieme alle delegate e ai delegati, hanno incontrato i lavoratori dei call center, il cui reddito medio annuo oscilla tra la prima e la seconda fascia.
Per lo più part time, basso reddito, che godrebbero di un recupero IRPEF di appena 100€ l’anno,
sono tra i lavoratori più coinvolti nella assurda manovra economica della Legge di Bilancio 2022.
Un settore che cuba decine di migliaia di lavoratori in tutta la nazione, una fetta importante di contribuenti, messi al confino dal governo nella distribuzione dei pochi fondi rimasti a disposizione per dare respiro al mondo del lavoro.
Assurdo è accettare che quel poco a disposizione sia distribuito alle fasce di reddito più elevate, senza pensare a sollevare coloro che , non sempre per scelta personale, vivono di lavoro povero e spesso precario.